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Migranti monti

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Artista in residenza presso Valico Terminus dal 13 al 24 Luglio 2015

Inaugurazione con installazione e proiezione presso la Sala Polivalente di Via G. Notari, Ramiseto (RE)

in data 24 Luglio 2015, ore 21.00

COMUNICATO STAMPA

L’artista bergamasca Patrizia Bonardi, attraverso i mezzi di comunicazione che più la contraddistinguono, installazione e  video arte, sta compiendo un importante riflessione sulle tematiche calde legate alla migrazione nel nostro Paese di fuggitivi, provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente. C’è chi scappa dalla guerra, chi cerca una nuova possibilità, punto fermo di tutte queste persone è di nutrire grandi speranze per un futuro migliore. Cosa lega i territori dell’Alto Appennino alle storie di queste persone? Di sicuro questi episodi non ci toccano direttamente, ma molte storie di chi vive questi luoghi si intrecciano con i temi del migrare, dello spostarsi fisicamente, lasciando casa e affetti, alla ricerca di nuove opportunità. Così come molti abitanti dell’Appennino hanno lasciato i loro boschi e le loro montagne per trovare lavoro nelle grani città, come Bologna, Milano, Genova, così molti “forestieri” sono giunti in queste terre. Solo nel Comune di Ramiseto si contano 80 stranieri residenti, provenienti soprattutto dai Paesi dell’Est Europa. Per l’artista risulta quindi interessante focalizzarsi sul tema dell’incontro/scontro tra culture diverse e dell’integrazione. Ciò sarà esplicitato in un video che andrà a interpellare gli abitanti del luogo, autoctoni e non, facendosi raccontare storie e ascoltando tutti i pareri sul tema migrazione. Non mancherà un omaggio ai tanti morti senza nome del Mediterraneo, un mare che da secoli è teatro di scambi economici e culturali, e che negli ultimi tempi ha trascinato nei suoi abissi i sogni e le speranze di tante persone in fuga, così come testimonia l’installazione feticcio Mare prigione, che la seguirà nei video e sarà presente alla Sala Polivalente.

Valico Terminus  è un progetto di residenza/ospitalità artistico/culturale/rurale a Ramiseto (RE), nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Il nostro obiettivo è la valorizzazione delle peculiarità paesaggistiche, storiche, botaniche, artigiane e artistiche di questi luoghi attraverso le arti contemporanee. Tale progetto ambisce alla salvaguardia del bagaglio culturale, nel senso più ampio del termine, di queste terre. Gli artisti sono selezionati e invitati dai curatori, Nila Shabnam Bonetti e  Giovanni Cervi, con la possibilità che ognuno venga accompagnato da un partner per sviluppare il progetto di residenza in loco. I creativi sono ospiti e vivranno la quotidianità della Casa Cantoniera in cui vivono i due curatori, si rapporteranno con le realtà del luogo e realizzeranno interventi artistici (installazioni di arte pubblica nei paesi e lungo i percorsi escursionistici) che doneranno al territorio e ai suoi abitanti.

Condurre un progetto culturale decentrato rispetto ai luoghi usuali dell’arte è dovuto alla scelta di vivere secondo i ritmi della natura, permettendo agli artisti un’esperienza avulsa dalle leggi del mercato dell’arte e della creatività.